• NOTA
    Tutte le citazioni qui riportate sono tratte da Scrittori italiani di aforismi, a cura di Gino Ruozzi, vol. 1, Mondadori, Milano 20014.



    Contro a tutte le cose è forte chi 'n tutto vince se medesimo.

    I tuoi segreti non manifestare che tu non sia ben certo di lui, però che com'avrai manifestati i tuoi fatti, se' fatto servo di colui a cu' tu ti manifesti. Non essere studioso né vago di sapere gli altrui segreti, però che talora gli udirà un altro come tu, e poi gli paleserà: e l'amico tuo ne repiterà [incolperà] te, che non si ricorderà ch'egli gli abbia detti e scoperti ad altri che a te. E per questa cagione puote l'amico tuo divenire tuo nimico senza tua colpa.

    In tutte le cose che tu vuoli fare, sì ti conviene avere tre cose: cioè potere, sapere e volere; e se avrai le dette cose, ti verrà fatto ciò che tu vorrai.

    L'uomo che vive senza virtù è peggio che morto.

    Non biasimerai già mai altui se mirerai ben te.

    Non disiderare più che 'l tuo stato richeggia.

    Non sentenziare mai se prima non odi l'altra parte.

    Più savio è colui che tace, che colui che parla sì sicuro che non è inteso da chi l'ode.

    Più sicura cosa è tacere che pregare un altro che taccia: e però sempre ti guarda di non dire niuno tuo segreto, che tu non vogli che si sappi tra la gente, a uno o più tuoi amici, a' qua' tu dica poscia che tengano segreto quello che tu non puoi o non vuoli tenere segreto tu medesimo. E pensa e considera che l'amico tuo non potrà tenere segreti i fatti tuoi meglio di te; dunque quello che non voli che si sappia fuor di te, guardalo mentre che l'hai dentro a te. PAGINA 148.

    Quelli non è fedele amico che non parteficia teco le tue avversitadi.

    Sola medicina de le miserie e fatiche si è la dimenticanza.

    Solo il peccato de la disperazione è quello che non merita perdonanza.

    Tra' savi chi è il più savio? Quegli ch'è più umile.

    Utile cosa è dimenticare le ingiurie che di sono fatte.