NOTA
Tutte le citazioni qui riportate sono tratte da Stanislaw Jerzy Lec, Pensieri spettinati, Giunti Editori S.p.A. / Bompiani, Milano 2017. A volte per capire quello che succede bisogna smettere di pensare. Ad alcuni per essere felici manca davvero soltanto la felicità. Amo l'uomo. Non lo avrei mai creato. Anche i masochisti confessano, se torturati. Lo fanno per riconoscenza. Aveva la coscienza pulita. Mai usata. C'è chi non ha mai avuto la speranza e c'è chi la perde di continuo. Che sappiamo dell'anima? Che esiste? Ossia meno che se non esistesse. Chi ha creato il mondo? Finora solo Dio lo ha ammesso. Ci unisce la mancanza di interessi comuni. Credete che tutti desiderino per sé a giustizia? Vi sbagliatge: alcuni avrebbero da perderci. Dio ha creato l'uomo a propria somiglianza. Comefacciamo a sapere che era realista? E se fossimo soltanto il ricordo di qualcuno? E se la morte fosse un'esistenza priva di aneddoti? Essere Dio e creare uomini mortali? Finalmente si intesero! Conclusero concordemente di essere nemici. Forse le speranze si realizzano. Infatti ce n'è sempre di meno. Gli obesi vivono di meno; però mangiano di più. Il pensiero non è mai libero: è limitato dall'orizzonte della testa. Il Re Sole disse: "Lo Stato sono io!" Quale capo di Stato ha detto: "Il Sole sono io"? Il vero esibizionismo consiste nel mostrare ciò che non si possiede. Immortale è anche chi non è nato. In principio era il Verbo - e alla fine le chiacchiere. L'anello più debole è anche il più forte. Spezza la catena. L'appetito viene mangiando, ma non se ne va digiunando. L'ottimismo e il pessimismo si distinguono soltanto per la data della fine del mondo. La libertà dovrebbe avere i propri confini. La clientela della morte non si estingue mai. La coscienza nasce a volte dai suoi rimorsi La disciplina dell'arte esige la libertà. La vera felicità è sconfinata, perciò non può trovarsi in un solo Stato. La politica non è affar mio. Sospetto tuttavia che mi ritenga affar suo. La prima condizione per l'immortalità è la morte. La propria impotenza è pericolosa quanto l'altrui prepotenza. La stupidità non esenta dal pensare. La tecnica arriverà a una tal perfezione che l'uomo potrà fare a meno di sé stesso. Nella storia contano anche i fatti non avvenuti. Molti miei amici mi sono diventati ostili, con molti nemici ho stretto legami di amicizia, ma gli indifferenti mi sono rimasti fedeli. Non ci sono verità eterne? Forse... ma menzogne sì. Non è possibile tornare nelle carne! Siamo in troppi. Non mi piacciono le conversazioni degli specialisti. Ma ancor meno quelle dei non specialisti. Non si può essere sempre scortesi. Talvolta bisogna essere furiosi. Non si può simulare la libertà. Nulla di nuovo sotto il sole... E con ciò? Oltre la forza di gravità, cosa è che ci trattiene sul globo terrestre? Per Dio è difficile avere un alibi. Per il vecchio Rockfeller veniva stampato un giornale speciale, pieno di notizia inventate. In altri paesi possono permettersi di pubblicare giornali simili non solo per i miliardari, ma per tutta la popolazione. Per non odiarci, non cerchiamo di capirci. Politici, ricorrete agli astrologi: per sapere cosa può ancora digerire il cittadino. Rifletti, prima di pensare. Sappiamo già che l'uomo ha creato il cielo e l'inferno; resta ancora da chiarire chi ha creato il mondo. Se si potesse scontare la morte dormendola a rate! Se sono credente? Solo Iddio lo sa... Si può chiudere un occhio sulla realtà, ma non sui ricordi. Si può inseguire coerentemente uno scopo per tutta la vita, se quello si sposta di continuo. Solo i geni e gli stupidi sono intellettualmente autosufficienti. Sono commoventi i ricordi dei ricordi. Temo che la morte ci tolga anche la vita ultraterrena. Tu stesso ti dienticherai di te dopo morto, figuriamoci gli altri. Tutto è ilusione. Compresa la frase precedente. Un cervello limitato contiene una quantità illimitata di idiozie. |