A me la cosa peggiore in una scuola sembra l'uso di metodi basati sulla paura, sulla forza e sull'autorità artificiosa. Un tale trattamento distrugge i sentimenti sani, la sincerità e la fiducia in se stesso dell'allievo. Produce dei soggetti sottomessi. (...) È relativamente semplice tenere la scuola lontana da questo gravissimo male. Date all'insegnante il minore numero possibile di mezzi coercitivi, così che l'unica fonte di rispetto da parte dell'allievo sia costituita dalle qualità umane e intellettuali dell'insegnante stesso.
Pensieri degli anni difficili, Boringhieri, Torino, 1965. A perenne vanto della scienza sta il fatto che essa, agendo sulla mente umana, ha vinto l'insicurezza dell'uomo di fronte a se stesso e alla natura. Pensieri degli anni difficili, Boringhieri, Torino 1965. Difficilmente si è consapevoli di ciò che è significativo nella propria esistenza. Pensieri degli anni difficili, Boringhieri, Torino 1965. È difficile sapere cosa sia la verità, ma a volte è molto facile riconoscere una falsità. Albert Einstein, Pensieri di un uomo curioso, Mondadori, Milano, 1997. È un errore frequente [...] misurare le cose in base al denaro che costano. Pensieri degli anni difficili, Boringhieri, Torino 1965. Ho sempre amato la solitudine, una caratteristica che tende ad accentuarsi con l'età. Pensieri di un uomo curioso, Mondadori, Milano 1997. Il grandioso scopo della scienza è di abbracciare la massima quantità di fatti empirici attraverso deduzioni logiche fatte a partire dalla minima quantità di ipotesi o di assiomi. Pensieri di un uomo curioso, Mondadori, Milano 1997. Il valore di un uomo [...] dovrebbe essere posto in ciò che egli dà e non in ciò che egli può ricevere. Pensieri degli anni difficili, Boringhieri, Torino 1965. Io trascorro la mia vita in quella solitudine per noi tanto penosa nella gioventù, ma così gradita negli anni della maturità. Pensieri degli anni difficili, Boringhieri, Torino 1965. Imparare e insegnare cose che non si possono pienamente accettare nel proprio intimo è sempre un compito difficile. Pensieri degli anni difficili, Boringhieri, Torino 1965. Ipotizzare l'esistenza di un essere intangibile (...) non facilita la comprensione dell'ordine che troviamo nel mondo tangibile. Pensieri di un uomo curioso, Mondadori, Milano 1997. L'amore porta molta felicità, molto più di quanto struggersi per qualcuno porti dolore. Pensieri di un uomo curioso, Mondadori, Milano 1997. L'apprendimento che viene elargito dovrebbe essere percepito come un regalo prezioso e non come un dovere imposto. Pensieri di un uomo curioso, Mondadori, Milano 1997. La conoscenza di ciò che è non apre direttamente la porta alla conoscenza di ciò che dovrebbe essere. Si può avere la conoscenza più chiara e più completa di ciò che è, e tuttavia non riuscire a dedurre da questa quale dovrebbe essere la meta delle nostre aspirazioni umane. La conoscenza obiettiva ci fornisce strumenti potenti per la conquista di certe mete, ma il fine ultimo e il desiderio di raggiungerlo devono nascere da un'altra fonte. Pensieri degli anni difficili, Boringhieri, Torino 1965. La nostra morte non è una fine se possiamo vivere nei nostri figli e nella giovane generazione. Perché essi sono noi: i nostri corpi non sono che le foglie appassite sull'albero della vita. Pensieri di un uomo curioso, Mondadori, Milano 1997. La ricerca della verità e della conoscenza è una delle più alte attività umane, anche se spesso ne menano più vanto quelli che meno vi partecipano. Pensieri di un uomo curioso, Mondadori, Milano 1997. La saggezza non è un prodotto dell'istruzione ma del tentativo di acquisirla, che dura tutta la vita. Pensieri di un uomo curioso, Mondadori, Milano 1997. La scienza non può stabilire dei fini e tanto meno inculcarli negli esseri umani; la scienza, al più, può fornire i mezzi con i quali raggiungere certi fini. Ma i fini stessi sono concepiti da persone con alti ideali etici. Pensieri degli anni difficili, Boringhieri, Torino 1965. La scienza può solo accertare ciò che è, ma non ciò che dovrebbe essere, ed al di fuori del suo ambito restano necessari i giudizi di valore di ogni genere. Pensieri degli anni difficili, Boringhieri, Torino 1965. La scuola deve far sì che un giovane ne esca con una personalità armoniosa e non ridotto a uno specialista. Albert Einstein, Pensieri di un uomo curioso, Mondadori, Milano 1997, p. 71. La scuola dovrebbe sempre avere come suo fine che i giovani ne escano con personalità armoniose, non ridotti a specialisti. (...) Lo sviluppo dell'attitudine generale a pensare e giudicare indipendentemente dovrebbe sempre essere al primo posto, e non l'acquisizione di conoscenze specializzate. Pensieri degli anni difficili, Boringhieri, Torino 1965. La vecchiaia ha i suoi momenti belli. Pensieri di un uomo curioso, Mondadori, Milano 1997. Le circostanze sono più forti degli uomini. Pensieri degli anni difficili, Boringhieri, Torino 1965. Nessuno scopo è, secondo me, così alto da giustificare dei metodi indegni per il suo conseguimento. Pensieri degli anni difficili, Boringhieri, Torino 1965. Non dobbiamo semplicemente sopportare le differenze fra gli individui e i gruppi, ma anzi accoglierle come le benvenute, considerandole un arricchimento della nostra esistenza. Pensieri degli anni difficili, Boringhieri, Torino 1965. Non riesco a concepire un vero scienziato senza una fede profonda. La situazione può esprimersi con un'immagine: la scienza senza la religione è zoppa; la religione senza la scienza è cieca. Pensieri degli anni difficili, Boringhieri, Torino 1965. Qualsiasi governo è, in certa misura, un male. Pensieri degli anni difficili, Boringhieri, Torino 1965. Se vuoi una vita felice, devi dedicarla a un obiettivo, non a delle persone o a delle cose. Pensieri di un uomo curioso, Mondadori, Milano 1997. Si è molto vicini al vero quando si dice che è facile dare dei consigli giusti e assennati agli altri, ma è difficile agire in modo giusto e assennato. Pensieri degli anni difficili, Boringhieri, Torino 1965. Soltanto una vita vissuta per gli altri è una vita che vale la pena vivere. Pensieri di un uomo curioso, Mondadori, Milano 1997. Strano come la scienza che ai vecchi tempi sembrava inoffensiva si sia trasformata in un incubo che fa tremare tutti. Pensieri di un uomo curioso, Mondadori, Milano 1997. Una vita che miri principalmente a soddisfare i desideri personali conduce prima o poi a un'amara delusione. Pensieri di un uomo curioso, Mondadori, Milano 1997. Vi sono due modi secondo cui la scienza influisce sulla vita dell'uomo. Il primo è familiare a tutti: direttamente ancor più indirettamente la scienza produce strumenti che hanno completamente trasformato l'esistenza umana. Il secondo è per sua natura educativo, agendo sullo spirito. Per quanto possa apparire meno evidente a un esame frettoloso, questa seconda modalità non è meno efficiente della prima. Pensieri degli anni difficili, Boringhieri, Torino 1965. |