NOTA
Tutte le citazioni qui riportate sono tratte da Bertolt Brecht, Me-Ti. Libro delle svolte, Enaudi, Torino 19702. Camminare in direzioni di posti che non si possono raggiungere camminando è un'abitudine che bisogna perdere. Parlare di faccende che non si possono decidere parlando è un'abitudine che bisogna perdere. Pensare intorno a problemi che non si possono risolvere pensando è un'abitudine che bisogna perdere. Certo sarebbe brutto essere senza vita; ma non si è più, quando non si vive più. Ci sono tanti modi di imparare. Ciò che è difficile da capire esercita un certo fascino. Coloro che non riconoscono nessuno che conoscono, riconoscono per lo più persone che non conoscono. Coloro che vogliono saperne di più vogliono in fondo saperne di meno, perché non vogliono sapere quanto si è appena detto. Contro l'amore di sé non si può aver nulla se non si rivolge contro altri. Invece si può aver qualcosa contro la mancanza di amore di sé. Esaminare le filosofie può essere un modo di filosofare. Essere innocui non significa essere buoni. Fatti del tutto simili suscitano in tempi diversi sentimenti del tutto diversi, e così accade anche nello stesso tempo in diversi strati di popolazione. Se gli uni si rallegrano di una cosa, gli altri se ne rattristano. Gli sfruttatori parlano di mille cose, ma gli sfruttati parlano dello sfruttamento. I saggi rendono saggi, i benevoli rendono benevoli, i prodi rendono prodi. Io non mi metto nei panni di chi soffre per soffrire, bensì per por fine alle loro sofferenze. Il peggio non è aver difetti; nemmeno astenersi dal combatterli è grave. È grave nasconderli. Non sembrare quel che si è, è una disgrazia per se stessi. Sembrare quel che non si è, è una disgrazia per gli altri. In modo del tutto generale va detto che ogni paese in cui è necessaria una particolare moralità è male amministrato. L'amore non si può imporre. L'instaurazione della democrazia può condurre all'instaurazione della dittatura. L'instaurazione della dittatura può condurre alla democrazia. La maggior parte delle spiegazioni costituiscono delle giustificazioni. Le persone felici ci appaiono sempre belle. Ognuno sa che ci sono troppi medici perché possano guadagnar bene, ma troppo pochi perché possano curar bene. Per molti l'immagine che i loro amici si fanno di loro non può mai essere abbastanza elevata. La loro vanità trascura il fato che ci ama crea qualcosa di nuovo. Più lontano di una meta lontanissima c'è la mancanza di meta. Progresso e vantaggio non sono la stessa cosa. Purtroppo non sempre il vero è il verisimile. Spesso ci vuole l'aiuto di qualche piccola bugia perché il vero diventi anche verisimile. Se non si vuole avere l'egoismo non bisogna parlare contro di esso, bensì creare uno stato di cose in cui non sia necessario. Tenersi in equilibrio, adattarsi senza rinunciare a se stessi: questo può essere lo scopo del filosofare. |