• NOTA
    Tutte le citazioni qui riportate sono tratte da Ambrose Bierce, Il dizionario del diavolo, La Spiga, Milano 1995.



    Aiutare, v.t. Il metodo pù sicuro per creare un ingrato.

    Amicizia, sost. Una barca abbastanza grande da portare due persone con mare calmo, ma una sola con mare grosso.

    Ammirazione, sost. Educato riconoscimento alla genialità di qualcun altro, così simile alla nostra.

    Amor proprio, sost. Valutazione erronea.

    Anno, sost. Periodo composto da trecentosessantacinque delusioni.

    Assurdità, sost. Un'affermazione o un'opinione manifestamente in contrasto con le nostre idee.

    Avversione, sost. Sentimento generato dalla constatazione della superiorità di qualcun altro.

    Avvocato, sost. L'esperto per aggirare le leggi.

    Belladonna, sost. In italiano, una splendida donna; in inglese un veleno mortale. Un lampante esempio di essenziale identità tra le due lingue.

    Bellezza, sost. Il potere grazie al quale una donna affascina l'amante e terrorizza il marito.

    Bigotto, sost. Individuo che ostinatamente e con zelo conserva un'opinione che non corrisponde alla nostra.

    Cervello, sost. Apparato che serve a illudersi di pensare.

    Chiaroveggente, sost. Persona, generalmente di sesso femmibile, che ha il potere di scorgere ciò che sfugge al suo committente: la sua qualità di gonzo.

    Congratulazione, sost. L'incivilimento dell'invidia.

    Conoscente, sost. Persona che conosciamo abbastanza da chiederle qualcosa in prestito, ma non a sufficienza per prestarle alcunché.

    Consolazione, sost. Sapere che un uomo migliore è più sfortunato di noi.

    Consultare, v. Chiedere il parere di qualcuno su una cosa già decisa.

    Cortesia, sost. La forma di ipocrisia più accettabile.

    Dentista, sost. Particolare tipo di prestigiatore che inserendo metallo nella nostra bocca cava monete dalle nostre tasche.

    Destino, sost. La circostanza che un tiranno invoca per giustificare i suoi crimini e lo sciocco per spiegare i suoi insuccessi.

    Discussione, sost. Sistema per confermare agli altri che hanno torto.

    Disprezzo, sost. Ciò che prova un uomo prudente davanti a un avversario troppo formidabile per potervisi opporre con successo.

    Dizionario, sost. Malevola invenzione letteraria per ostacolare la crescita del linguaggio e renderlo rigico e poco elastico.

    Eccezione, sost. Qualcosa che si prende la libertà di differire dalla media della sua specie, quali un uomo onesto, una donna sincera, eccetera. "L'eccezione che conferma la regola", amano dire gli ignoranti, ripetendosi quest'espressione l'un l'altro come tanti pappagalli senza mai pensare alla sua assurdità.

    Egocentrico, sost. Persona di gusti volgari, che si interessa più a sé che a me.

    Egoista, sost. Privo di rispetto per l'egoismo altrui.

    Elettore, sost. Colui che gode del sacro privilegio di votare un candidato scelto da qualcun altro.

    Esperienza, sost. Capacità che ci consente di riconoscere un indesiderabile rompiscatole sotto le spoglie dell'amico appena abbracciato.

    Far meglio, v.t. Farsi almeno un nemico.

    Fede, sost. Credere senza prove nelle cose senza riscontro che qualcuno ci racconta senza averle davvero approfondite.

    Felicità, sost. Piacevole sensazione che generalmente nasce contemplando la miseria altrui.

    Filosofia, sost. Un cammino composto di molte strade che porta da nessuna parte.

    Finanza, sost. L'arte o la scienza di amministrare le entrate e i beni per il miglior profitto dei ricchi e dei potenti.

    Garante, sost. Uno sciocco che, possedendo una proprietà per conto proprio, si lascia convincere a diventare responsabile di una proprietà altrui affidata a una terza persona.

    Giorno, sost. Periodo di ventiquattr'ore, perlopiù sprecate.

    Idiota, sost. Membro di una vasta e potentissima casta la cui grande influenza da sempre domina e controlla lo svolgimento delle faccende umane. L'attività dell'idiota non è confinata a un campo particolare di pensiero o d'azione, ma pervade e regola ognicosa. L'idiota ha sempre l'ultima parola in ogni situazione, e le sue decisioni sono inappellabili. Stabilisce gusti e opinioni, detta le restrizioni alla libertà diparola e di pensiero, e isola l'intelligenza in una sorta di "zona" proibita.

    Immigrante, sost. Persona poco intelligente che crede che un paese possa essere migliore di un altro.

    Immodesto, agg. In possesso di un forte senso del proprio valore, unitamente a scarsa stima per il valore altrui.

    Insensibile, agg. Dotato di grande forza nel sopportare le sfortune altrui.

    Longevità, sost. Insolito prolungamento della paura di morire.

    Matrimonio, sost. Stato o condizione di una piccola comunità consistenza di un padrone, una padrona e due schiavi. La somma di tutti dà sempre due.

    Nichilista, sost. Un Russo che nega tutto tranne l'esistenza di Tolstoj. Il capo della scuola è Tolstoj.

    Omicidio, sost. L'uccisione di un essere umano per mano di un altro. Esistono quattro tipi di omicidio: esecrabile (o a tradimento), scusabile, giustificabile e degno di lode. Questo comunque importa poco alla vittima: la distinzione è per gli avvocati.

    Opportunità, sost. Occasione favorevole per ricevere una delusione

    Ospitalità, sost. Virtù che ci spinge ad offrire cibo e alloggio a delle persone che non hanno bisogno di cibo e alloggio.

    Ottimismo, sost. La dottrina o convinzione che tutto sia bello, incluso ciò che è brutto, tutto sia buono, soprattutto ciò che è cattivo, e che tutto ciò che è sbagliato sia in realtà giusto. I suoi sostenitori più tenaci sono coloro a cui va tutto storto, e negeralmente si esprime con un sogghigno che scimmiotta in qualche modo un sorriso. Trattandosi di una fede cierca, è inaccessibile alle prove contrarie; insomma, si tratta di un disturbo intellettuale, ereditario ma fortunatamente non contagioso.

    Pace, sost. In politica internazione, un periodo di imbrogli tra due periodi di guerra.

    Parlare, v.i. Commettere un'imprudenza senza esserne obbligati, seguendo un impulso senza scopo.


    Pignolo, agg. Critico del nostro lavoro.

    Preferenza, sost. Sentimento o stato mentale indotto dall'erronea convinzione che una cosa sia meglio di un'altra.

    Presagio, sost. Un segno che qualcosa dovrà succedere, se prima non succede qualcosa.

    Presente, sost. Quella parte d'eternità che divide il regno della delusione da quello della speranza.

    Prossimo, sost. Ciò che ci viene prescritto di amare come noi stessi, ma che fa di tutto per renderci disobbedienti.

    Religione, sost. La figliadella Speranza e della Paura, che cerca di spiegare all'Ignoranza la natura dell'Ignoto.

    R.I.P. Disinvolta abbreviazione di Requiescat in pace, comprovante un senso di indolente benevolenza verso i defunti, Secondo l'erudito professore Drigge, comunque, originariamente quella lettere non significavano altro che reductus in pulvis.

    Risoluto, agg. Ostinato a seguire una condotta che approviamo.

    Seccatore, sost. Persona che parla quando si vorrebbe che ascoltasse.

    Serenità, sost. Stato mentaleche nasce osservando i disagi del nostro prossimo.

    Ultimatum, sost. In diplomazia, l'ultima richiesta prima di ricorrere alle concessioni.

    Volgarità, sost. Linguaggio critico degli altri verso di noi.