Bisogna aver rinunciato al buon senso per non convenire che non conosciamo nulla se non attraverso l'esperienza.
Voltaire, Il filosofo ignorante, Rusconi, Milano 1996. Bisognerebbe interessarsi di chiedere chi sappia meglio, non chi sappia di più. Michel de Montaigne, Saggi, Mondadori, Milano 1970. Che cos'è il conoscere? Posso io conoscere? Friedrich Nietzsche, Frammenti postumi 1885-1887, Adelphi, Milano 1975, p. 285. Chi tra savi è il più umile, è più savio. Motti e facezie del Piovano Arlotto, a cura di Gianfranco Folena, Ricciardi, Milano-Napoli 1953. Chi vive senza follie non è savio quanto crede. François de La Rochefoucauld, Massime, Rizzoli, Milano 1992. Ciò che non si comprende non lo si possiede. Johann Wolfgang Goethe, Massime e riflessioni, Tea, Milano 1988. Colui che conosce gli altri è sapiente; colui che conosce se stesso è illuminato. Lao-Tzu, Il libro del Tao, Newton Compton, Roma 2011. Cos'è mai la conoscenza con parole, se non un'ombra della conoscenza senza parole? Kahalil Gibran, Il Profeta, Newton Compton, Roma 1995. Da che cosa si può misurare la saggezza. L'aumento di saggezza si può misurare con esattezza in base alla diminuzione di bile." Friedrich Nietzsche, Il viandante e la sua ombra, aforisma 348. È una grande follia voler essere saggio da solo. François de La Rochefoucauld, Massime, Rizzoli, Milano 1992. Il maestro disse: "Il saggio parla raramente di guadagno, del destino e dell'amore. Questo perché chi si preoccupa solo del guadagno non si cura di ciò che è giusto, inoltre il destino è un mistero e l'amore è un argomento sconfinato". Confucio, La via dell'uomo, Feltrinelli, Milano 1993. Il molto sapere dà motivo di dubitare di più. Michel de Montaigne, Saggi, Mondadori, Milano 1970. Il più certo modo di celare agli altri i confini del proprio sapere, è di non trapassarli. Giacomo Leopardi, Pensieri (LXXXVI), Adelphi, Milano 1982 Il saggio elimina gli eccessi, le stravaganze, gli estremi. Lao Tzu, Il libro del Tao, TEA, Newton Compton, Roma 2011. Il saggio non crede alla capacità della maggioranza degli uomini di comportarsi secondo ragione. Seneca, Dialoghi morali ["La fermezza del saggio"], Einaudi, Torino 1995. Il saggio parla raramente di guadagno, del destino e dell'amore. Questo perché chi si preoccupa solo del guadagno non si cura di ciò che è giusto, inoltre il destino è un mistero e l'amore è un argomento sconfinato. Confucio, La via dell'uomo, Feltrinelli, Milano 1993. Il saggio sa vivere senza speranze e senza timori. Seneca, Dialoghi morali ["La fermezza del saggio"], Einaudi, Torino 1995. Il segno più caratteristico della saggezza è un giubilo costante. Michel de Montaigne, Saggi, Mondadori, Milano 1970. In realtà si sa solo quando si sa poco; col sapere aumenta il dubbio. Johann W. Goethe, Massime e riflessioni, TEA, Milano 1988. L'aumento di saggezza si può misurare con esattezza in base alla diminuzione di bile. Friedrich Nietzsche, Il viandante e la sua ombra, aforisma 348, Adelphi, Milano. L'uomo savio quando è vilipeso non si adira, e quando è lodato non si lieva in superbia. Motti e facezie del Piovano Arlotto, a cura di Gianfranco Folena, Ricciardi, Milano-Napoli 1953. La conoscenza di ciò che è non apre direttamente la porta alla conoscenza di ciò che dovrebbe essere. Si può avere la conoscenza più chiara e più completa di ciò che è, e tuttavia non riuscire a dedurre da questa quale dovrebbe essere la meta delle nostre aspirazioni umane. La conoscenza obiettiva ci fornisce strumenti potenti per la conquista di certe mete, ma il fine ultimo e il desiderio di raggiungerlo devono nascere da un'altra fonte. Albert Einstein, Pensieri degli anni difficili, Boringhieri, Torino 1965. La maggior parte di quello che sappiamo è la minima parte di quello che ignoriamo; cioè, anche quello che pensiamo di sapere è una parte, e assai piccola, della nostra ignoranza. Michel de Montaigne, Saggi, Mondadori, Milano 1970. La peste dell'uomo è la presunzione di sapere. Michel de Montaigne, Saggi, Mondadori, Milano 1970. La saggezza cessa di essere saggezza quando diventa troppo orgogliosa per piangere, troppo austera per ridere e troppo piena di sé per vedere altro che se stessa. Kahalil Gibran, Aforismi (sabbia e spuma), Newton Compton, Roma 1993. La saggezza non è un prodotto dell'istruzione ma del tentativo di acquisirla, che dura tutta la vita. Albert Einstein, Pensieri di un uomo curioso, Mondadori, Milano 1997. La saggezza non è nulla se non conduce alla felicità. Paul-Henry Thiry d' Holbach, Saggio sui pregiudizi, cit. in Franca Rosti (a cura di), Tra virgolette, Zanichelli, Bologna 1995. La saggezza non è un prodotto dell'istruzione ma del tentativo di acquisirla, che dura tutta la vita. Albert Einstein, Pensieri di un uomo curioso, Mondadori, Milano, 1997. La saggezza richiede previdenza. Napoleone Bonaparte, Aforismi, massime e pensieri, Newton Compton, Roma 1993. La saggezza sta solo nella verità. Johann Wolfgang Goethe, Massime e riflessioni, Tea, Milano1988. La sapienza è figliola della sperienzia. Leonardo da Vinci, Aforismi, novelle e profezie, Tascabili Economici Newton, Roma 1993. Le cose che sappiamo meglio sono quelle che non abbiamo mai imparate. Vauvenargues, Riflessioni e massime, Riflessioni e massime, TEA, Milano 1989. Man mano che aumenta la saggezza diminuiscono le occasioni di utilizzarla. Alessandro Morandotti, Le minime di Morandotti, Scheiwiller, Milano, 1979 vol. I. Meno gli uomini sanno, più parlano. Vladimir Jankélévitch, La morte, Einaudi, Torino 2009. Meno sappiamo, più lunghe sono le nostre spiegazioni. Ezra Pound, Aforismi e detti memorabili, Newton Compton, Roma 1993. Meno si sa, più si parla. Vladimir Jankélévitch, La morte, Einaudi, Torino 2009. Nessuno sa niente. Fernando Pessoa, Il libro dell'inquietudine e Poesie, Newton Compton, Roma 2013. Non rivolgere la parola a un uomo col quale si può parlare significa avere perso un uomo. Parlare con coloro ai quali non si può parlare significa avere sprecato parole. Quelli che sono saggi non perdono il loro uomo e non sprecano parole. Confucio, La via dell'uomo, Feltrinelli, Milano 1993. Non sappiamo MAI abbastanza. Ezra Pound, Aforismi e detti memorabili, Tascabili Economici Newton, Roma 1993. Penso che la domanda "a che serve?" applicata ai contenuti di uno studio o di una ricerca possa essere la spia di una mentalità utilitaristica, pragmatistica, consumistica. Penso che le civiltà evolute debbano lasciare spazio al conoscere in quanto valore in sé. Paolo Rossi, Che cosa fanno oggi i filosofi?, Bompiani, Milano 1982. Per ciò che concerne i princìpi primi, siamo tutti nella stessa ignoranza in cui eravamo nella culla. Voltaire, Il filosofo ignorante, Rusconi, Milano 1996. Per conoscere bene le cose, bisogna conoscerne i particolari: e siccome questi sono quasi infiniti, le nostre conoscenze sono sempre superficiali e imperfette. François de La Rochefoucauld, Massime, Rizzoli, Milano 1992. Poche cose possiamo dire di saper bene. Vauvenargues, Riflessioni e massime, TEA, Milano 1989. Più savio è colui che tace, che colui che parla sì sicuro che non è inteso da chi l'ode. Paolo da Certaldo, in Scrittori italiani di aforismi, a cura di Gino Ruozzi, vol. 1, Mondadori, Milano 20014. Qualcuno forse sa cosa è sicuro o giusto? Fernando Pessoa, Il libro dell'inquietudine e Poesie, EDITORE CITTA' ANNO Quando Talete ritiene che la conoscenza dell'uomo è difficilissima per l'uomo, gli insegna che la conoscenza di ogni altra cosa gli è impossibile. Michel de Montaigne, Saggi, Mondadori, Milano 1970. Quanto più si diffonde il sapere, tanto più numerosi sono i problemi che affiorano. Johann Wolfgan Goethe, Massime e riflessioni, TEA, Milano, 1988. Saggio è chi riesce a far propria l'altrui esperienza. Alessandro Morandotti, Le minime di Morandotti, Scheiwiller, Milano, 1979 vol. I. Sapere di non sapere è saggezza suprema, non sapere di sapere è un male. Ora, solo considerando male un male non si ha male. Il saggio considera un male questo male: perciò non ha male. Lao Tzu, Il libro del Tao, TEA, Newton Compton, Roma 2011. Sapere di sapere quel che si sa e sapere che non si sa quel che non si sa: ecco la saggezza. Alphonse Karr, Aforismi,Newton Compton, Roma 1993. Siamo ben lontani dal sapere tutto ciò che vogliamo. François de La Rochefoucauld, Massime, Rizzoli, Milano 1992. Tra' savi chi è il più savio? Quegli ch'è più umile. Paolo da Certaldo, in Scrittori italiani di aforismi, a cura di Gino Ruozzi, vol. 1, Mondadori, Milano 20014. Tutti gli uomini per natura desiderano di sapere. Aristotele, Metafisica, I,1,980a. Tutto quello che può la nostra saggezza non è gran cosa; più essa è acuta e vivace, più trova in sé debolezza, e tanto più diffida di se stessa. Michel de Montaigne, Saggi, Mondadori, Milano 1970. Uno dei grandi privilegi della saggezza è quello di non scomporsi mai. [Roncoroni] Baltasar Gracián, Oracolo manuale e arte di prudenza, cit. in Federico Roncoroni (a cura di), Il libro degli aforismi, Mondadori, Milano 1989. |