Anche quelli che la fanno, che la stan facendo, non l'immaginano la guerra.
Louis-Ferdinand Céline, Viaggio al termine della notte, Dall'Oglio, Milano 1965. Chi ha cari i valori della cultura non può non può non essere pacifista. Albert Einstein, Pensieri di un uomo curioso, Mondadori, Milano 1997. Forse è questo che impedisce di trovar la pace: le troppe parole. Hermann Hesse, Siddharta, Adelphi, Milano 197819. Il più grande dei crimini, almeno il più distruttivo e di conseguenza il più contrario al fine della natura, è la guerra; ma non vi è alcun aggressore che non colori questo misfatto con il pretesto della giustizia. Voltaire, Il filosofo ignorante, Rusconi, Milano 1996. Il mio pacifismo è un sentimento istintivo, un sentimento che mi abita perché l'omicidio è ripugnante. Non nasce da una teoria intellettualistica, ma da un profondo orrore per ogni forma di odio e di crudeltà. Albert Einstein, Pensieri di un uomo curioso, Mondadori, Milano 1997. In guerra sono tutti in pericolo, tranne quelli che hanno voluto la guerra. Totò, Parli come badi, Rizzoli, Milano 1994. La pace è il maggior bene che gli uomini possano desiderare in questa vita. Miguel de CervantesDon Chisciotte, Einaudi, Torino, 1972. La pace generale è una chimera. Napoleone Bonaparte, Aforismi, massime e pensieri, Newton Compton, Roma 1993. La più brava persona di questo mondo non può rimanere in pace se non piace al cattivo vicino. Friedrich von Schiller, cit. in Ben detto, a c. di G. Cuneo e M. Unnia, Il Sole 24 ore, Milano 1992, p. 153. Le guerre. Le grandi guerre del presente sono le conseguenze prodotte dallo studio della storia. Friedrich Nietzsche, Aurora, Adelphi, Milano, 1964, aforisma 180. Pace, sost. In politica internazione, un periodo di imbrogli tra due periodi di guerra. Ambroce Bierce, Il dizionario del diavolo, La Spiga, Milano 1995. Quanto alla guerra, che è la più grande e pomposa delle azioni umane, mi piacerebbe sapere se vogliamo servircene come prova di qualche nostra prerogativa o, al contrario, come testimonianza della nostra debolezza e imperfezione. Michel de Montaigne, Saggi, Mondadori, Milano 1970. Rifiuto la guerra e tutto ciò che c'è dentro… Io non l'ammetto la guerra, io non mi rassegno… Non piango su me stesso… La rifiuto nettamente, con tutti gli uomini che contiene, non voglio aver nulla a che fare con loro, né con essa. Anche se fossero novecentonovantacinque milioni e io solo, sono loro che hanno torto, sono io che ho ragione. Louis-Ferdinand CélineViaggio al termine della notte, Dall'Oglio, Milano 1965. |