Aristippo, quando gli fu ricordato l'affetto che doveva ai propri figli perché erano usciti da lui, si mise a sputare, dicendo che anche quello era pur sempre uscito da lui.
Michel de Montaigne, Saggi, Mondadori, Milano 1970. Aspettati da parte dei figli gli stessi benefici che tu hai arrecato ai genitori. Talete, in Diogene Laerzio, Vite e dottrine dei più celebri filosofi, Giunti, Firenze-Milano 2017. Credo che non ci sia cosa più dolorosa per un figlio di assistere alla decadenza dei propri genitori. Massimo Fini, Ragazzo, Marsilio, Venezia 20122. È bene che i figli ereditino e imparino il mestiere del padre. Miguel de Cervantes, Don Chisciotte, Einaudi, Torino 1972. I figli bisogna amarli, buoni o cattivi che siano, come amiamo le anime che ci dànno vita. Miguel de Cervantes. Don Chisciotte, Einaudi, Torino, 1972. I figli cominciano con l'amare i genitori; crescendo li giudicano e qualche volta li perdonano. Oscar Wilde, Dorian Gray, Newton Compton, Roma 1993. I vostri figli non sono i vostri figli. Sono i figli e le figlie della brama che la Vita ha di sé. Essi non provengono da voi, ma per tramite vostro. E benché stiano con voi non vi appartengono. Potete dar loro il vostro amore ma non i vostri pensieri. Perché essi hanno i propri pensieri. Potete sforzarvi d'essere simili a loro, ma non cercate di renderli simili a voi. Kahalil Gibran, Il Profeta, Newton Compton, Roma 1995. Non c'è padre né madre a cui paiano brutti i propri figli, e quest'inganno è ancora più frequente se si tratta di creature dell'intelletto. Miguel de Cervantes, Don Chisciotte, Einaudi, Torino 1972. Padri e figli. I padri hanno molto da fare per riparare al fatto di avere dei figli. Friedrich Nietzsche, Umano, troppo umano, I, Adelphi, Milano 19772. Pochi genitori al giorno d'oggi prestano attenzione a quel che i figli dicono loro. Oscar Wilde, L'importanza di essere Onesto, Newton Compton, Roma 1995. Quando non si ha un buon padre, bisogna procurarsene uno. Friedrich Nietzsche, Umano, troppo umano, I, Adelphi, Milano 19772. Si deve rispettare il proprio padre. In Diogene Laerzio, Vite e dottrine dei più celebri filosofi, Giunti, Firenze-Milano 2017. Un figlio non ha alcun motivo di essere grato al padre per essere venuto al mondo; forse può perfino rimproverargli di avergli trasmesso certe qualità, per esempio la collericità e o la lussuria. I padri hanno molto da fare per riparare al fatto di avere dei figli. Friedrich Nietzsche, frammento postumo, 1876. |