Attenzione alla morale: essa ci svaluta di fronte a noi stessi.
Friedrich Nietzsche, Frammenti postumi 1887-1888, Adelphi, Milano 19792, p. 249. Della morale dell'umanità me ne frego io, enormemente, come tutti d'altronde. Ferdinand Céline, Viaggio al termine della notte, Dall'Oglio, Milano 1965. Godi e fai godere, senza fare del male né a te né a nessuno: ecco, credo, tutta la morale. Nicolas de Chamfort, Massime, pensieri, caratteri e aneddoti, Giunti, Firenze 1997. L'etica denigra l'individuo tirannico e mette in evidenza l'istinto di potenza del gregge, conl'esaltazione della cura della comunità e dell'amor di patria. Friedrich Nietzsche, Frammenti postumi 1885-1887, Adelphi, Milano 1975, p. ???. La morale è ciò che in un determinato momento piace alla maggioranza, e l'immoralità ciò che non le piace. Alfred North Whitedead, cit. in Ben detto, a c. di G. Cuneo e M. Unnia, Il Sole 24 ore, Milano 1992, p. 204. La morale è un detto, e la politica un fatto. [311] Giacomo Leopardi, Zibaldone, in Tutte le opere (2 volumi), Sansoni, Firenze 1983. La morale non ha niente di divino; è una facenda puramente umana. Albert Einstein, Pensieri di un uomo curioso, Mondadori, Milano 1997. Non esiste nessuna morale assoluta. Friedrich Nietzsche, Aurora, Adelphi, Milano 1964, aforisma 139. Ogni uomo ha la morale dei propri istinti. Ecco tutto. Massimo Fini, Ragazzo, Marsilio, Venezia 20122. Qualunque morale abbia in qualche modo dominato, è stata sempre la disciplina e l'allevamento di un determinato tipo d'uomo, con il presupposto che tutto dipenda principalmente, anzi esclusivamente, da tale tipo insomma sempre con il presupposto di un tipo. Ogni morale crede che, con l'intenzione e la costrizione, si possano nell'uomo cambiare ("migliorare") molte cose; essa considera sempre come "miglioramento" la rassomiglianza al tipo normativo (non ne ha nessun altro concetto) Friedrich Nietzsche, Frammenti postumi 1885-1887, Adelphi, Milano 1975, p. ???. Se la morale non urtasse non verrebbe lesa. Karl Kraus, Detti e contraddetti (Pro domo et mundo, Di notte), Adelphi, Milano 1992. Si deve distruggere la morale per liberare la vita. Friedrich Nietzsche, Frammenti postumi 1885-1887, Adelphi, Milano 1975, p. 261. |